Paura pre-elettorale…
Ci siamo quasi… Domani e domani l’altro si vota; dovrebbe essere una “liberazione”, ma invece in questo giorno di silenzio, di cui anche io sentivo il bisogno, mi viene voglia di esternarmi; provo una sola cosa… Paura! Beh, forse non è il termine più preciso per esprimere quello che veramente sento, ma certamente la Paura, attualmente, rappresenta la sensazione “primaria” che più gli si avvicina.
Ho 20 anni, ma ormai ho già votato un po’ di volte (Comunali, Regionali, Europee, Referendum…), ma mai ho sentito così tanto la tensione. Di solito all’ingresso in cabina sentivo “la forza della democrazia” che mi rendeva conscio dell’importanza del mio gesto, ma mai come questa volta: da stamattina sento forte la tensione, avverto l’avvicinarsi del “giorno del giudizio”…
Se qualche tempo fa, galvanizzato anche dai risultati regionali e poi dai vari sondaggi, ero piuttosto convinto che quanto successo all’Italia negli ultimi tempi, non poteva che generare una sorta di moto di sfiducia che mandasse a casa questo governo, adesso dopo questa campagna elettorale piena di cattiverie, contratsti e falsità che tra l’altro non ha visto toccare molti temi al di là del “portafoglio”; iniziata con l’accanimento mediatico di Berlusconi che ha visitato ogni canale, e che è finita ancora con Berlusconi che ha prepotentemente “occupato” Rete4 facendo pesare una volta di più, dopo il mancato-scontro con Prodi di qualche giorno fa, la sua proprietà di Mediaset (come non mai in questi 5 anni)… Ebbene, adesso mi sento molto più insicuro.
Non mi sento più in grado di dare a buona parte degli italiani (ovviamente non voglio generalizzare) la fiducia che avevo precedentemente pensando che la fine del Nano fosse chiara. Continuo a chiedermi se ci sia più stupidità od ignoranza…
A forza di vedere gente che esulta a sentire il Premier che delira, mi rendo conto che a molti piace ancora essere “guidati” (vedi il «Duce! Duce!» gridato ieri a Berlusconi quando si è affacciato da Piazza del Pebliscito a Napoli); si va più alla ricerca della personalità che della democrazia (intesa come una collaborazione di persone che determinano una sorta di “governo senza volto”); e tutto questo mi rende infelice e non mi permette di avere un’idea rosea di quello che potrebbe succedere.
E cosa comporta questo? Che ci si «scatena» alla caccia dei voti, si infrangono regole per spostare voti, si cerca di convincere la gente in ogni modo. Da ciò le menti labili di alcuni si conformano, si abituano ad un idea ed infine l’accettano come propria.
Si sa, sono elezioni importanti ma non è questo l’unico punto… L’importanza del verdetto non è il solo aspetto che mi rende ogni ora di più consapevole di quanto sarà fondamentale quello che succederà domani, ma è anche il modo con cui questo verdetto uscirà.
Sappiamo tutti che Berlusconi ha detto più volte di temere il rischio dei brogli della Sinistra (ricordando tra l’altro che gli furono rubati un milione e mezzo di voti nel ’94 – ma qualcuno l’ha mai dimostrato? :roll:).
Beh… Non dimentichiamocene!
È sicuro, per non dire certo, che qualora la Sinistra vinca (come mi auguro, se non si fosse capito :P), che Silvio inizierà a fare frasi tipo «Abbiamo ricevuto segnalazioni di possibili brogli della Sinistra, ci riserviamo di analizzare» per poi indurirsi nei termini e dunque accusare veementemente il centro-sinistra per non essere il vero vincitore di queste elezioni e di aver truccato tutto. Beh… Se queste mie “visioni” risultassero vere, da un uomo così ci si può aspettare tutto: non dimentichiamoci che queste elezioni sono molto importanti per il paese, certo, ma anche e “soprattutto” per una “certa persona” che con una sconfitta potrebbe perdere molti benefici e protezioni.
Se brogli ci saranno (e mi auguro di no), una delle cause potrebbe essere la sperimentazione del voto elettronico di cui, figuratevi… Da informatico sono felice di vedere considerando poi che usano la Knoppix 😛 come S.O., ma che mi fa ridere nel modo in cui viene applicato: chiavi usb sprotette, dati che passano di mano in mano, regioni importanti, preponderanza del cartaceo (leggete qui per maggiori info oppure il blog di secretum)…
Comunque vada, non avrei mai pensato di aver paura di perdere (o vincere) in una democrazia.