That's my blog… Life and Linux

I Verdi portano il Pinguino per le strade d’Italia

La copertina del CD dei Verdi Ciao, anche oggi non ho molto tempo di scrivere qualcosa di mano mia, però sono incorso in una news che non potevo non riportare…

Si legge infatti da Repubblica.it«Dai Verdi ventimila cd omaggio per dire basta al monopolio Microsoft». Come dire, unendo l’utile al dilettevole gli ambientalisti hanno deciso di andare in piazza per fare campagna elettorale distribuendo ben 20’000 copie omaggio di CD contenti Linux ed altro Free Software!

Ci sono rimasto davvero bene, in Italia non mi aspettavo si facessero cose del genere a livello di, seppur piccoli, partiti… Alla fine, spero che quel testo del programma dell’Unione che avevo citato qualche tempo fa’ sull’open-source venga rispettato, e non solo in campagna elettorale 🙂

Adesso vi lascio all’articolo: 

ROMA – In questo momento non è il panda l’animale che più sta a cuore ai Verdi, ma è il pinguino. Quello virtuale e stilizzato scelto come logo da Linux, il sistema operativo "open source" che da anni cerca di infrangere il monopolio informatico della Microsoft partendo da un’impostazione filosofica diametralmente opposta. Sabato prossimo, per sostenere il diritto del pinguino ad "uscire dalla gabbia" nella quale la corporation di Bill Gates sta cercando di rinchiuderlo, i militanti del "Sole che ride" distribuiranno gratuitamente nelle principali piazze italiane ben ventimila cd doppi con il sistema operativo creato da Linus Torvalds e un vasto assortimento di software liberi.

Software libero dei Verdi "I Verdi per primi – spiega il presidente Alfonso Pecoraro Scanio – hanno deciso di usare questo strumento, è un modo diverso di fare campagna elettorale. La distribuzione di cd è un segno concreto per sostenere una rete più libera e aperta, e noi ci impegniamo a garantire questa libertà anche nella prossima legislatura". Da anni i Verdi sono in prima fila nella battaglia per la diffusione dei software e dei sistemi operativi "open source", ovvero quelli che vengono messi a punto attraverso il contributo "aperto" anche all’esterno e che l’utente non è obbligato ad acquistare a scatola chiusa, ma può tarare e adattare alle sue esigenze, con la possibilità di distribuirli liberamente.

Un impegno sfociato nella presentazione di diverse proposte di legge (consultabili sul cd) e in un passaggio del programma dell’Unione nel quale la coalizione di centrosinistra si impegna a favorire l’adozione di sistemi operativi aperti nelle reti informatiche delle pubbliche amministrazioni, ottenendo considerevoli risparmi economici e sostenendo il principio della libertà dai brevetti.

A Roma e Milano l’appuntamento di sabato è rispettivamente in via del Corso (all’ingresso da piazza del Popolo) e alla Fiera di Sinigaglia, ma il doppio cd potrà essere ricevuto in molte altre città, non solo nelle piazze ma anche nelle università, dove il problema dei free software è particolarmente sentito. Il pacchetto di programmi liberi offerto da Verdi è estremamente nutrito: si va dal browser Mozilla, a programmi per la grafica, per la telefonia (Voip), per la compressione dei file, per la posta elettronica e tutte le altre funzioni più usate sul pc.

Aggiungo inoltre, che nel sito di Fiorello Cortiana sono presenti per il download le iso dei due CD distribuiti dai Verdi: uno di questi è la distribuzione Ubuntu Breezy 5.1.0 😉 (mentre l’altro contiene una compilation di software libero per Windows).
Un ulteriore articolo sull’argomento lo trovate qui.

Sull’argomento vi do anche un altro link correlato su un articolo di ZeusNews: Libero Software in libero stato, in cui si parla del free software nelle istituzioni facendo riferimento al Venezuela di Chavez.

 
Ciao! :bye: 

Kubuntu pronta per KDE 3.5.2 e KOffice 1.5 RC1

Kubuntu CakeIeri non ero in casa, quindi non ho potuto avvertirvi della nuova release di KDE! Si tratta della versione 3.5.2, una versione di mantenimento e bugfix come era facile immaginarsi…

Non vi sono pertanto grosse novità in termini di feature, ma piuttosto miglioramenti al motore KHTML, alla clipboard e alle traduzioni venendo definita «La versione di KDE tradotta meglio di sempre»; ad ogni modo se vi va di entrare nello specifico, potete leggere il changelog e l’annuncio ufficiale.

Insieme alla nuova versione del Desktop manager è stato rilasciata anche la prima Release Candidate di KOffice 1.5, che non ho ancora provato rimanendo attaccato a OpenOffice.org, ma che mi “intriga” sempre di più :).

Ovviamente, la prossima major release sarà KDE 4; non si sa ancora molto sul nuovo desktop, a parte il fatto che sarà un altro mondo :), però se volete “sognare” vi consiglio di guardare le idee proposte nel KDE4 Brainstorming. Tra le tante vi consiglio di provare in diretta (javascript) un’ottima proposta per Konqueror 4.

Come sempre il team di kubuntu emoticon 😀 non si è fatto attendere ed ha prontamente rilasciato i pacchetti debian per aggiornarsi alle ultime versioni di KDE e KOffice.

Ecco i nuovi repository

deb http://kubuntu.org/packages/kde352 breezy main
deb http://kubuntu.org/packages/koffice-15rc1 breezy main


Mirror alternativi:

deb ftp://bolugftp.uni-bonn.de/pub/kde/stable/3.5.2/kubuntu breezy main
deb http://mirror.cc.columbia.edu/pub/software/kde/stable/3.5.2/kubuntu breezy main
deb ftp://bolugftp.uni-bonn.de/pub/kde/unstable/koffice-1.5-rc1/kubuntu breezy main
deb http://mirror.cc.columbia.edu/pub/software/kde/unstable/koffice-1.5-rc1/kubuntu breezy main

Per essere tranquilli, inoltre, dovrete aggiungere la chiave di crittografia dei pacchetti con i seguenti comandi

wget http://people.ubuntu.com/~jriddell/kubuntu-packages-jriddell-key.gpg
sudo apt-key add kubuntu-packages-jriddell-key.gpg

Per scaricare ed installare nel sistema gli aggiornamenti invece vi basteranno pochi comandi (sempre che non usiate adept, aptitude o simili…):

sudo apt-get update
sudo apt-get dist-upgrade

Ciao! :bye: 

Eclisse! Come guardarla protetti e… Tecnologici!

Total EclipseNonostante che secondo le previsioni degli orari ci dovrebbe già essere stato un "contatto" luna-sole, in realtà ancora qui non si vede nulla [edit, ora sì :P]; comunque siamo “lontani” dal picco… Ne approfitto per condividere con voi un piccolo trucchetto per vedere il sole in sicurezza e senza dover ricorrere a strani marchingegni.

Lo scoprii per caso, dopo aver distrutto (nel senso che non erano più scrivibili) a ripetizione un paio di floppy per la rabbia li spaccai… Mi resi poi conto che il supporto magnetico (il dischetto vero e proprio che ci sta dentro) era un ottimo filtro per la luce… Così guardando il sole con uno o più supporti sugli occhi sono riuscito a vederlo con tranquillità.

Floppy per eclisse Comunque, semplicemente spaccate dei floppy (magari con rabbia :D) e prendete l’interno. Considerate che ritagliando i vari supporti potete anche costruirci dei piccoli occhialini, magari in carta o altro, per rendere più comoda l’osservazione 🙂
L’ho usati anche per fare delle fotografie (doppio strato) e non vengono male [foto aggiunte successivamente]:

Eclisse Eclisse di sole parziale
Eclissi parziale di sole
Eclissi parziale di sole

Altre foto sull’evento le trovate nel mio account flickr [le ho ridotte di dimensioni, se le volete originali a 1280×960 basta chiedere].
L’apice dell’eclisse la vedete qui, però la foto è oscena visto che l’ho scattata rapidamente tra una nuvola e l’altra usando, invece dei cari floppy, una maschera da saldatrice che si è dimostrata inferiore ai dischetti <_<.

Bye…

PS: Qui ci sono un po’ di nuvole rompi-…eclisse 😡

Windows? No Grazie, uso Linux.

Tux Journal LogoOggi posto un articolo scritto sul blog TuxJurnal da Vincenzo Ciaglia che ci parla degli elementi di forza di Linux.
Sicuramente i «guru» li conoscono già, e certamente possono anche ampliare questi punti, ma l’obbiettivo del testo qui sotto è quello di far conoscere agli ut0nti 😛 windows, che del pinguino conoscono solo il nome ed il logo, il nostro sistema con «domande a cui tutti gli utenti Linux avranno risposto almeno un centinaio di volte».
 
Molto spesso capita di trovarsi a parlare con degli amici e discutere di informatica e nuove tecnologie. Inevitabilmente si arriva a parlare dei personal computers e in particolare dei software usati, degli applicativi preferiti, se si è o meno videogames dipendenti e alla fine, fateci caso, del sistema operativo. La domanda è sempre la stessa :“Quale sistema operativo usi? Windows? Lo usano tutti, ormai.” La risposta, almeno per quanto mi riguarda, è altrettanto la stessa: “Uso Linux, mi trovo bene e non lo cambierò mai”. La solita risposta che lascia di stucco l’interlocutore lasciandolo lì a pensare per un bel po’. Cominciano poi le domande a cui tutti gli utenti Linux avranno risposto almeno un centinaio di volte. Ebbene, in questo articolo, riproporremo le stesse domande e cercheremo di dare delle risposte chiare e concise, cercando di convincere i lettori più indecisi a passare definitivamente a Linux. Possibilmente cercheremo di darvi validi motivi al fine di attuare questa importante scelta. 

Read the rest of this entry »

Una giornata al Buio

Crash del SistemaCiao… Vi scrivo di nuovo dalla mia solita postazione dopo che ieri l’ho vista davvero brutta
La cronaca: ieri l’altro sera sto per andare a letto e decido di riavviare il caro Acer 292LMi, dopo circa 3-4 giorni di uptime considerando che, tra le varie installazioni ed upgrade, avevo anche aggiornato il kernel…
Già al momento della chiusura di KDE noto una cosa strana, lo schermo diventa nero e non vedo le informazioni di «killaggio» dei demoni vari, ma lascio andare… Al riavvio successivo arrivato al momento di caricare KDM, mi appare una schermata nera con qualche riga e punto colorati di verde e rosso :o. Tento un nuovo riavvio; forzato, visto che le periferiche di input non venivano ascoltate. Niente… 😡

Dando la colpa a Xorg, decido di rimettere su una delle mie distro live, e di rinominare il file di configurazione di Xorg (/etc/X11/xorg.conf) per evitare l’avvio automatico di KDM, che altrimenti non riesco ad evitare.
Credendo che i drivers/moduli fglrx ATI potessero, in qualche modo, essere incompatibili con il nuovo kernel (che comunque era sempre un 2.6.12-xx), al riavvio successivo, provo a riconfigurare xorg mettendo i drivers ati opensource (con dpkg-reconfigure xserver-xorg), ma di nuovo non cambia nulla…
Nei log di Xorg e di kdm (presenti in /var/log/) noto strani messaggi ma nessun errore:

Skipping "/usr/X11R6/lib/modules/extensions/libGLcore.a:m_debug_clip.o":  No symbols found
Skipping "/usr/X11R6/lib/modules/extensions/libGLcore.a:m_debug_norm.o":  No symbols found
Skipping "/usr/X11R6/lib/modules/extensions/libGLcore.a:m_debug_xform.o":  No symbols found
Skipping "/usr/X11R6/lib/modules/libfb.a:fbmmx.o":  No symbols found
Synaptics DeviceInit called
SynapticsCtrl called.
Synaptics DeviceOn called
Warning: font renderer for ".pcf" already registered at priority 0
Warning: font renderer for ".pcf.Z" already registered at priority 0
Warning: font renderer for ".pcf.gz" already registered at priority 0
Warning: font renderer for ".snf" already registered at priority 0
Warning: font renderer for ".snf.Z" already registered at priority 0
Warning: font renderer for ".snf.gz" already registered at priority 0
Warning: font renderer for ".bdf" already registered at priority 0
Warning: font renderer for ".bdf.Z" already registered at priority 0
Warning: font renderer for ".bdf.gz" already registered at priority 0
Warning: font renderer for ".pmf" already registered at priority 0
Synaptics DeviceOff called

Non notando però errori di Xorg, e comunque riuscendo a vedere, seppur per poco tempo, la schermata grigia del server grafico con il cursore del mouse a "X" (funzionante), vedendo poi che le direttive del file ~/.xinitrc venivano considerate, e ancora che avviando il comando X, il server funzionava senza crashare sono giunto alla conclusione, che la colpa non era di X, quanto di KDE, e nello specifico di KDM! 😐
Tento quindi di reinstallarlo normalmente con sudo apt-get install kdm –reinstall, ma avviando /etc/init.d/kdm start non cambia nulla.

Inizio quindi ad analizzare quanto avevo installato nei giorni precedenti che potesse aver toccato KDM guardando i log di dpkg e ma non noto niente di strano… Anche se un tool installato di recente aveva files in /etc/X11/
Tale software era keytouch. Un programma molto interessante che consente di gestire i pulsanti delle tastiere multimediali, dal “classico” volume ai tasti per il browser ed i player multimediali. L’avevo installato in sostituzione del caro vecchio xbindkeys per gestire i tasti del voume del mio notebook e fino al riavvio andava benissimo; pensate che volevo anche fare un post a riguardo…

Comunque per risolvere tale situazione ho sempclicemente dato questi comandi:

        sudo apt-get remove –purge kdm keytouch
        sudo apt-get install kdm
 

Dando l’opzione –purge ad apt-get remove sono stati rimossi sia i programmi, sia i files di configurazione di kdm e keytouch. Dunque ho reinstallato kdm con la configurazione fresca (eventualmente potete backuppare i files di configurazione di kdm copiando i files in /etc/kde3/kdm/).
Al riavvio (o all’esecuzione di /etc/init.d/kdm start) tutto rifunzionava! Ho dovuto sistemare solo pochissimi parametri di kde, ma niente di fondamentale. C’era di nuovo tutto! 🙂

Ho poi verificato che il colpevole fosse realmente keytouch, reinstallandolo. Puntuale è tornato anche il crash, così come la mia procedura di ripristino 🙂
Nelle prossime ore contatterò l’autore di keytouch per fargli notare la situazione, sperando che il bug venga risolto.

Se volete rileggere il terrore in diretta” che ho trascorso, vi consiglio di leggere questi due thread su ubuntu-italia e ubuntuforums [eng]. 

Nella speranza che tale esperienza aiuti qualcun’altro vi saluto :bye:. 

Uscito aMule 2.1.1

aMule LogoCiao, news di fretta 😮 oggi, per notificarvi l’uscita della nuova versione di aMule, la 2.1.1.
È come dicono gli sviluppatori è solo una release di bugfix, non è stato aggiunto il supporto per i files più grandi di 4GB (che invece è presente nelle «versioni CVS»), mentre è stato aggiornato l’indirizzo del server.met, non più funzionante (changelog completo).

Per la compilazione tramite sorgenti fate riferimento al post sulla versione 2.1.0, mentre per gli utenti ubuntu (e ovviamente Kubuntu :)), ho preparato un nuovo pacchetto, lo potete scaricare dal link sottostante:

EDIT 29/03/2006:
    Aggiornato il pacchetto aMule, adesso viene installato in /usr/* invece che in /usr/local/*.

CIAO! 😛 

PS: Mi auguro di integrare nelle prossime ore il post, ma per ora la fretta mi assale… 😮

Nuovo Hard Disk, Vecchia Kubuntu!

Toshiba MK8026GAX Ciao!!
Finalmente, dopo la rottura del mio vecchio hard disk 😮 da 2.5" (portatile) Seagate ST94019A, avvenuta ormai diverso tempo fa, mi sono convinto a comprare un nuovo disco.
Dopo un po’ di ricerche, mi sono concentrato sul modello Toshiba MK-8026GAX (foto a lato, cliccate per ingrandirla). Si tratta di un HDD da 80Gb, 5400rpm e 16mb di buffer che pur offrendo ottime qualità mantine comunque su un prezzo onesto (come saprete gli hard disk per portatili costano un eresia); se vi interessa qualche tempo fa è stato comparato su Tom’s Hardware con altri 8 hard disk da notebook, non essendoci state molte novità in questo “mondo” i modelli indicati nella comparazione sono ancora più che validi, quindi se siete interessati (o obbligati come me) all’acquisto di un nuovo HDD, fatene buon uso. Alla fine io ho scelto il modello che mi garantiva il miglior rapporto qualità-quantità/prezzo considerando che se avessi seguito alla lettera la comparativa, avrei speso 60-70€ in più per un modello con 20Gb in meno.

Terminata la scelta, dopo varie googlate-kelkooate 😀 ho trovato il miglior prezzo della rete su TDShop.it: non lo conoscevo, ma ho pagato di domenica e martedì ho avuto tutto quindi direi che è stato un ottimo servizio! Un po’ altini i costi di spedizione, ma eravamo in due ad ordinare quindi ho dimezzato ;).

Il montaggio del disco sul mio TravelMate 292LMi è stato banale, basta togliere una vite, sfilare il cassetto, svitare alcuni supporti e rimontare il tutto (ovviamente con il nuovo hard disk :D): tempo 2 minuti.
Ho quindi acceso il mio PC facendo partire Ubuntu Live CD (che è andato avanti quasi un mese con delle distro live) e usando GParted ho partizionato e formattato il disco (1.5Gb di swap, 5gb di fat32 – non si sa mai, e il resto in ext3).

Fino ad adesso ho fatto tutte cose normali, che alla fine toccano a tutti (?)… Il problema in più che avevo io era quello di dover ripristinare nella partizione ext3 appena creata la mia installazione di Kubuntu affinché funzionasse tutto come (meglio) di prima :).
USB to IDE adattatore. 2.5" e 3.5" Prima di tutto c’era da risolvere un problema hardware, ossia collegare due dischi da 2.5" ad un notebook, cosa che ho risolto facilmente visto che ho usato un adattatore da USB a IDE più un adattatore da IDE 3.5" a 2.5" che possedevo da diverso tempo (simile a quello a lato).
Successivamente ho pensato a come ripristinare il mio sistema sul nuovo disco; inizialmente seguito il consiglio di Gas di usare dd_rescue, ma gli errori erano molti ed il recupero procedeva a rilento (in una notte e due giorni non ho praticamente ripreso nulla…) quindi ho deciso di usare un metodo più grezzo: prima ho copiato tutti i dati nel nuovo HDD quindi, ho reinstallato il GRUB (bootloader); ecco a voi la procedura completa:

sudo -s
mkdir /media/new_kubuntu/
mount /dev/hda3 /media/new_kubuntu/
mkdir /media/old_kubuntu/
mount /dev/sda1 /media/old_kubuntu/

cd /media/old_kubuntu/
script -c ‘cp -avu bin/ boot/ dev/ etc/ home/ lib/ opt/ root/ sbin/ usr/ var/ initrd.img vmlinuz /media/new_kubuntu/’ /media/new_kubuntu/CopyLog
mkdir /proc

mkdir /media

mkdir /mnt
mkdir /sys

Sono comandi “standard”, di fatto ho montato i due dischi e dunque ho avviato la copia dei dati escludendo /proc, /sys, /media, /mnt, /lost+found (che ho poi ricreato vuote al termine) con parametri archive, verbose e update ed usando il software script per loggare in /media/new_kubuntu/CopyLog l’output completo.
Quindi ho atteso che la copia terminasse e dopo diverse ore e numerosi «Input/output error» nel mio nuovo HDD Toshiba ho ritrovato tutti i dati importanti (visto che gli errori toccavano cose generalmente marginali, o comunque recuperabili).
Se non avessi avuto modo di fare un trasferimento tra dischi diretto, avrei potuto prima backuppare tutto in un archivio, quindi ripristinare l’archivio stesso come indicato questa guida.

Terminata la copia mancava da riscrivere nell’MBR del disco il bootloader GRUB per poter ri-avviare la mia amata kubuntu. Per farlo ho trovato varie modalità, tra cui:

su
cd /media/
chroot new_kubuntu/
grub-install /dev/hda3

A me però falliva, quindi ho preferito usare un altro metodo leggermente più “esotico” ma sicuramente facile e funzionante:

  • Ho inserito il disco di installazione di Ubuntu facendo boot da CD-Rom
  • Ho seguito i primi passi andando avanti come se dovessi installare, fino al punto del partizionamento
  • Ho scelto di non cancellare niente e di partizionare manualmente il disco
  • A questo punto, ho ridefinito il mountpoint di /dev/hda3 come / (ossia come root) attivando il flag eseguibile e stando attento a non cancellare nulla, mentre l’altra partizione l’ho lasciata in /media.
  • Dunque ho confermato le mie modifiche procedendo e ricevendo un errore di installazione che ho accettato premendo su Continua.
  • Fatto questo mi sono trovato davanti ad un menù in cui selezionare i passi dell’installazione, ho selezionato in basso Installa bootloader GRUB e saltando qualche warning sono andato avanti.
  • Al termine dell’installazione del GRUB, ho riavviato il PC e la mia Kubuntu è magicamente ripartita 🙂

Se non avessi avuto problemi di troncamento di files (Input/output error), a questo punto sarei felice con il mio sistema ripristinato… Per ovviare ai miei problemi, quindi mi sono fatto una lista degli errori ricevuti con

        cat CopyLog |grep "Input/output error"

Così ho analizzato i vari files corrotti, e per mia fortuna solo pochi files di sistema lo erano. Per risolvere totalmente questi problemi ripristinando i files sani, mi sono rivolto al motore di ricerca dei pacchetti Ubuntu presente nel sito ufficiale della nostra distro. Tramite l’utilissima Ricerca del contenuto dei pacchetti, ho ricercato i pacchetti nei quali si trovavano i files che avevano avuto problemi I/O, e li ho semplicemente reinstallati (scaricando singolarmente il pacchetto e poi usando il classico dpkg -i nome-pacchetto.deb) risanando totalmente il mio sistema più veloce e silenzioso e… Capiente di prima! ^_^

Berlusconi VS Prodi – Round I : Il giorno dopo

Berlusconi e Prodi nello scontro del 2006Dopo aver parlato di altre sfide politiche che mi erano piaciute di più, non potevo certo redimermi dal non buttare giù qualche riga sullo scontro più atteso dagli elettori e quantomai in bilico: Berlusconi contro Prodi!

Purtroppo riesco a bloggare solo adesso visto che ieri sera sono stato invitato ad una cena che non potevo saltare ed in cui, tra l’altro, mi trovavo anche in minoranza ideologica <_<; comunque tra l’impossibilità di vedere RAI 1 (non prendeva :o), e le discussioni scatenate tra i convenuti alla visione del dibattito (su La7) non sono riuscito a vedere per bene il dibattito :(.

Fortunatamente RAIClick è corsa in mio aiuto e sono riuscito a rivedere in streaming (grazie alla segnalazione di katapekkia)  per bene il dibattito quest’oggi. Dopo quanto si è detto nei giornali e nei blog non c’è più molto da dire, sicuramente il modello americano (in realtà leggermente "ritoccato") che è stato utilizzato nella sfida ha funzionato abbastanza; a dire il vero me l’aspettavo molto più spento, invece si è dimostrato comunque un metodo in cui si possa avere un buon confronto dialettico con armi pari e senza rischi di sovralicamento da parte dei contendenti (nonostante il nano c’abbia provato più di una volta :)). Poco in rilievo invece il ruolo di Mimun che, a differenza di quanto avviene negli USA, ha fatto solo da arbitro (modello calcio: interviene quando ci sono iregolarità, altrimenti non si fa notare).

Senza che stia a riassumere tutto, potete leggere una cronaca dettagliata di quanto è successo su Visti da Lontano dove troverete anche alcuni commenti a caldo (qui più aggiornati).
Facendo un analisi più personale, condivido molto quanto detto da Suzukimaruti, ho visto un Prodi molto grintoso (pare quasi strano :)) nell’ultima parte, con un Berlusconi che – parlando quasi da oppositore – invece di portare avanti nuove idee è finito, come al solito, dando i numeri e accusando i "comunisti" (termine che si è guardato bene dal dire, avedo davanti a sé un ex-DC) di «ribaltare la realtà».
Se quindi c’è stato un vincitore in termini di idee proposte, secondo me, Prodi ha avuto la meglio riuscendo a parlare veramente di questioni programmatiche (come ache aveva fatto Diliberto), senza stare ad accusare troppo gli altri e parlando di futuro (e tirando fuori le pa**e in un paio di occasioni per sottolineare come lui sia il leader).

Ma chi è stato il vero vincitore in termine di Voti "rubati" agli indecisi o all’altra parte?
Beh… Rispondere penso sia molto difficile, di certo gli oltre 16 milioni di telespettatori che hanno seguito la puntata si sono fatti un’idea piuttosto chiara su chi avevano davanti, ma penso che gli indecisi non siano stati toccati troppo: nessuno dei due è riuscito a dare la stoccata vincente; chi invece ha un’idea politica ormai definita, penso non sia andato oltre al sostenere a prescindere il proprio leader.

Lettera aperta a Beppe Grillo

DVD Beppe Grillo con OpenContent Riporto qui una lettera scritta dal gruppo Scarichiamoli! intestata a Beppe Grillo che gli chiede di pubblicare il proprio lavoro multimediale (DVD & libri) con licenza OpenContent.

Ovviamente è solo una proposta, ma speriamo sia considerata così da avere un primo esempio importante in Italia da cui possano poi seguire altre esperienze simili.

Visto che stiamo parlando di Beppe Grillo, aggiungo anche che il 22 aprile andrò al suo spettacolo di Firenze! :).
Ma ora vi lascio alla lettera:

Caro Beppe Grillo,
il fatto che una persona con la tua visibilità e la tua popolarità predichi l’economia della conoscenza, il copyleft, l’open content… ci riempie di gioia.
Hai colto davvero nel segno: i principi della condivisione, come tu ci ricordi, sono oggi più che mai fondamentali, così come è fondamentale mettere in pratica questi principi, altrimenti tutto perde di senso o acquista il senso dell’"armiamoci e partite".

Ti scriviamo questa lettera aperta per invitarti a rilasciare con licenza open content le tue opere (quelle che vendi: perché open content non significa gratis).

Ma attenzione, non ti invitiamo a fare ciò per una mera questione di coerenza (ognuno gestisce i propri diritti come meglio crede, e non sarà "Scarichiamoli!" a darti dell’incoerente o di colui che predica in un modo e razzola in un altro, nemmeno se ignorassi questa lettera): l’invito ti arriva perché il mondo open ha bisogno di un "testimonial", di un grande artista che creda nell’economia della conoscenza e dimostri, non soltanto ai milioni di persone che lo seguono, ma anche a editoria e major, che il mercato può girare (e meglio) anche senza full-copyright.

A proposito del DVD del tuo spettacolo dici: "Questo Dvd è una piccola cosa che ho messo in vendita non per fare i soldi… Lo potete anche trovare in Internet, lo potete scaricare gratuitamente e non sarò io a dirvi qualche cosa.".
Il problema, Beppe, è che scaricando gratuitamente quel DVD da Internet si commette un illecito. Ed è il tuo stesso Staff a dircelo: "Gentile Cliente, non è legale, attualmente è possibile incorrere nel penale.".

Se tu rilasciassi il DVD con licenza open content (non commerciale, non derivativa: forse questa è la formula che meglio si adatta alle tue necessità), sarebbe soddisfatta la tua volontà di non creare problemi alle persone: il tuo DVD continuerebbe ad essere in vendita (chi crede alla tua causa continuerebbe a sostenerla anche economicamente), e chi lo scarica gratuitamente da Internet non commetterebbe un illecito: nessun oppresso, nessun oppressore.

Sappiamo bene che non è facile passare da un paradigma economico basato sullo scambio ad una logica di mercato basata sull’etica (economia del dono, la chiamò Marcel Mauss, non mancando di sottolinerare che "non c’è nulla di meno gratuito del dono"), ma questa e soltanto questa è l’economia della conoscenza, e se intendiamo batterci per realizzarla, bisogna partire da esempi reali.

Il tuo blog è rilasciato con licenza creative commons (non commerciale, non derivativa): è certamente un esempio reale, ma non è un esempio in grado di cambiare le carte in tavola; se pensiamo ai principi di libera utilizzazione contenuti nella legge sul diritto d’autore (artt. 65 – 71 octies), potremmo dire che piove sul bagnato. Invece, la pioggia deve cadere sull’asciutto, e il miglior modo per farla cadere sull’asciutto è rilasciare con licenza open content ciò che è in vendita, ciò che è destinato al mercato: questa è la vera sfida! Questo è l’unico modo per cambiare le carte in tavola.

Riteniamo che tu, Beppe, che hai sempre dimostrato coraggio e spirito innovativo, tu possa concretamente contribuire alla relizzazione di quegli ideali che, con profonda convinzione, stai comunicando (è sufficiente che tu rilasci il tuo DVD con la stessa licenza con cui hai rilasciato il tuo blog).
E allora forza Beppe, riempici gli occhi di stupore ancora una volta.

Un saluto dallo Staff
di Scarichiamoli.org
(http://www.scarichiamoli.org)

Nicola A. Grossi
Danilo Moi
Michele Bottari
Fabio Sabatino

Eventuali risposte le troverete qui

Ciao!

Berlusconi – Diliberto a Matrix

Matrix - Diliberto vs BerlusconiIn attesa del primo scontro tra leader che a quanto pare si dovrebbe avere Lunedì o Martedì, stasera mi sono goduto (termine giusto, dopo tanto tempo) un bello 😮 scontro elettorale tra due figure del nostro panorama politico sicuramente molto divergenti: Berlusconi (FI) e Diliberto (PdCI).

Come ho lasciato intendere, finalmente, dopo tanto tempo si è visto uno scontro che ha preso in considerazione più che altro i fatti nonostante le provocazioni di Berlusconi che ha cercato spesso di portare il discorso altrove (tuttavia quasi mai riusciendoci).
Come un pubblico di elettori si attendeva da tempo, si è iniziato quindi a disquisire di scuola, giustizia, magistratura, falso in bilancio… E visto che si è parlato di cose reali, a mio modo di vedere (ma mi pare che in questo la blogosfera sia piuttosto concorde con me) Diliberto è riuscito piuttosto spesso ad avere la meglio presentando dati ufficiali (e mostrando al pubblico ed al Nano le fonti per conferma – cosa che al contrario non fa mai Silvietto quando sputa numeri a raffica :P) e rispondendo prontamente al Presidente del Consiglio (salvo quando gli viene posta la domanda sul perché si definisse «comunista» evitando la risposta in più occasioni, mostrando quindi secondo me una segno di debolezza; in fondo è una cosa che molti anche di centro-sinistra si chiedono).

Resta comunque da sottolineare che a differenza di tutti gli altri scontri che ho visto in TV, in questo caso i contendenti non sono quasi mai caduti su questioni legate esclusivamente alla politica e che toccano meno i cittadini, mentre sono state ben prese in considerazione le questioni vere del paese, che fino ad oggi si sentivano tanto annunciare ma mai affrontare; e quindi comunque la si pensi è un dato positivo per tutti.

Publitalia in URSS - Silvio amico dei Comunisti

Quando Silvio era
Socio dei Comunisti

La sfida è terminata con un Berlusconi che ha perso un po’ la voce ed un Diliberto visibilmente soddisfatto; entrambi i contendenti si sono poi presi un applauso totale del pubblico e se ne sono andati senza troppe smancerie (come invece si erano viste con Bertinotti).

A dimostrare che il premier non sia andato poi così bene la sua prima dichiarazione alla stampa al termine della trasmissione è stata: «Si lavora troppo, non si ha mai tempo di prepararsi a sufficienza…»; mi pare eloquente ;).

Infine, una nota di colore che avevo notato anche tempo fa: il pubblico di FI è fatto da cloni!!! 😮 Sono tutti uguali: giacca, cravatta, pizzetto e sorriso stampato pronti a battere le mani come se fossero alla corrida!
Per averne un esempio guardate questo post di Un Pirla Qualsiasi (è un nick, tranquilli :lol:)

Per coloro che si fossero persi lo “spettacolo”, tra poche ore sarà sicuramente è disponibile per la visione dal web nell’archivio di Matrix (streaming di bassa qualità, ma comunque accettabile e visibile con ogni connessione).
Guardatevelo, magari con anche il video completo Berlusconi vs Shultz (già che ci siete), finalmente visibile nella sua interezza tanto per farci rabbrividire un altro po’ e per vedere come si comporta un vero liberale che non offende mai nessuno.

Se poi volete conoscere la cronaca esatta della serata con gli argomenti meglio espressi cliccate qui, mentre sul logo sotto per leggere un analisi a freddo (articoli di Repubblica):

la sfida: Diliberto Berlusconi

« Previous Entries