That's my blog… Life and Linux

Il Lenzuolo Elettorale

Ministero dell'Interno logoPisanu dice: «Non chiamatelo lenzuolo» e noi gli diamo retta! 😀

Oggi, infatti, il nostro caro 😛 ministro dell’Interno ha reso nota alla stampa la nuova scheda elettorale che ci troveremo nelle gabine elettorali nelle prossime elezioni politiche e che chiamiamo “Lenzuolo elettorale” o se volete “Lenzuolo di Pisanu” :D.
Ben 65×23 centimetri di grandezza per scegliere tra i simboli elettorali che saranno ammessi alle elezioni del 9 aprile; c’è comunque chi fa meglio di noi, Pisanu ricorda infatti che in USA la scheda arriva al metro! 😮
Speriamo comunque che le mensole d’appoggio delle cabine elettorali riescano a contenerla, sennò sai che casino andare a votare… I remember this one time I was using Fhats Casino – and literally the same situation occurred. 😀
Cambia anche la disposizione dei simboli, che adesso va in orizzontale. Decisione questa che comunque ha trovato daccordo tutti i partiti (strano? :o) che ritengono che una tale disposizione possa favorire la neutralità.

Per maggiori informazioni leggete questo articolo de La Repubblica.

Lenzuolo di Pisanu
(foto della scheda – fonte ansa)

CIAO!

Festa di… Coloro che non sono uomini

Mimosa!Titolo dal senso un po’ “maschilista”, ma non se la prendano le (poche, immagino) donne che passano di qui… È solo per avere un titolo un po’ diverso da quelli che spoppoleranno nella blogosfera… ^_^

Ad ogni modo non sarò certo io, adesso, a tessere le lodi delle nostre dominae visto che anche di questo il web sarà pieno…
Vi lascio piuttosto ad una bella vignetta del bravissimo Mauro Biani.

Festa delle Donne

Ed ad un bel documento da leggere e far leggere [unisex]: Le Regole degli Uomini (OpenOffice.org o PowerPoint) 🙂

Ah… Dimenticavo… Auguri a tutte le donne che passano di qui! 😆 

FeedBurner Down…

Feedburner logoChi mi segue tramite i feed avrà notato che da qualche giorno l’rss/atom non è disponibile, questo dipende dal fatto che FeedBurner, che come molti altri blogger uso come "gestore" e monitor di lettori, è irraggiungibile… Per adesso sono tornato alla “vecchia” maniera (ossia lascio la gestione dei feed al blog), quindi mi auguro che riusciate di nuovo a leggere questi post

Al momento del ritorno online di Feedburner aggiornerò questa pagina, ma per i subscribers non cambierà nulla (il link del feed rimane sempre il solito).

 


EDIT (ore 21:45): Feedburner è tornato online (almeno così pare)
    EDIT (ore 21:45) Feedburner è tornato offline (lo sapevo io… -_-)
          EDIT (ore 02:10) Feedburner è tornato online (sono tornato a casa ora, magari è ripreso già da un po’)

EDIT (ore 14:30 – 9 Marzo): In questo blog ho avuto l’onore di ricevere un post di Steve Olechowski, co-fondatore di Feedburner che ha spiegato la situazione (con un italiano tradotto da google o simili :D).
Adesso dovrebbe essere tutto a posto ed in modo definitivo, il down pare aver colpito solo l’Italia a causa di un nodo che di fatto rendeva impossibile il raggiungimento della connessione e che quindi fermava il "messaggio" a metà strada (si sa, il TCP/IP rimarrà sempre un protocollo inaffidabile, come ci ha sempre ripetuto il mio prof di telematica…).

Per avere maggiori informazioni su quello che è accaduto vi consiglio di leggere il post FeedBurner è up? No down!? No up!?.
 

 CIAO! 😉 

Un PC per… 6! Magie di Xorg…

6 Utenti per un PC Guardando le novità di Digg ho trovato un articolo davvero interessante che mette ancora in rilievo le potenzialità di Linux, dandogli ancora una spinta verso quel mondo desktop che ancora non pare dargli troppa fiducia (le XGL aiuteranno? :o).
Di cosa sto parlando? Tutti (?) sappiamo che Linux è un sistema multi-utente «puro» (a differenza di Winzozz che anche provandoci non lo è in realtà), questa caratteristica risulta importante nell’utilizzo aziendale, mentre nell’utilizzo di un utente casalingo è un aspetto che viene spesso poco considerato (al di là del fatto che ci rende consapevoli di una maggiore sicurezza del sistema); ecco, con questo articolo potremo rendere Xorg, e quindi il nostro ambiente grafico, completamente multi-utente in contemporanea!
Cosa comporta questo dovrebbe essere chiaro: possiamo usare una sola macchina (con n periferiche I/O [schede video, schermi, tastiere e mouse]) con n utenti che, in postazioni diverse, navigano, chattano, scrivono, bloggano, stampano, giocano… Insomma usano – come preferiscono – un sistema apparentemente indipendente!

Per riuscire in questa “magia” sono necessarie, come detto, un numero di periferiche di input-output pari al numero di utenti che utilizzeranno la macchina oltre a dei settaggi particolari di Xorg e kdm/gdm, ma è chiaro che il vantaggio economico è comunque grande: considerate che l’autore, con 587$ ha costruito 6 postazioni (schermi esclusi ma con periferiche di qualità tipo tastiere con hub usb inclusi) che di fatto potremmo anche considerare 6 PC staccati (in cui, ovviamente, i permessi di amministrazione sono controllati da fuori). Il risparmio può essere anche più grande se consideriamo che alcune periferiche “comuni” come stampanti, scanner, modem (è inutile infatti un router) possono essere condivise in modo nativo.

L’autore ci assicura che con 6 utenti che si comportano normalmente le prestazioni sono ottime (e ci credo… Io apro di tutto sul mio PC e rimane stabilissimo; non so se 6 utenti normali possono fare più di me :D).
Sorgono però dei problemi con dei Kernel oops durante il log-out; è comunque un sistema ben funzionante durante l’utilizzo. È ovvio che si è trattato di un primo esperimento, quindi eventuali bug saranno corretti col tempo.

In definitiva, un sistema del genere è sicuramente un’ottima alternativa per tutti quegli ambienti in cui non serve un uso professionale del PC, ma in cui può capitare l’esigenza di essere in più d’uno… Oltre ad una casa con più utilizzatori mi viene in mente anche un Internet café dove con un solo PC ed un modem si possono creare molte postazioni…

Tommaso Libero!

Liberate Tommaso Onofri: tommasolibero@gmail.com
Qualunque cosa ci sia dietro a questa brutta vicenda, Tommaso non deve pagarne le spese.
 
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Vivere sul filo di un… Riavvio! Breve analisi delle distribuzioni Linux LiveCD

Knoppix logoTitolo forse un po’ «esotico» ma che certamente descrive bene la mia situazione…

Dopo il crack del mio Seagate 2.5", infatti mi sono ributtato in quel mondo delle Distro Live-CD da cui provenivo prima del passaggio definitivo a Linux (dopo aver distrutto l’mbr di Winzozz, infatti sono stato qualche tempo con la Slax da CD+USB Pendrive); mi trovo quindi in una situazione molto precaria, in cui lo spegnimento del PC è cosa rara, anche durante gli spostamenti deve rimanere acceso per non perdermi gran parte del lavoro fatto nella sessione precedente :P: è ovvio che la /home e altri dati li salvo su supporto usb ma programmi installati, demoni avviati con particolari settaggi & co. me li devo rimpostare ad ogni riavvio, quindi è bene che il mio sistema rimanga ben stabile…

Come detto, nelle precedenti esperienze mi ero buttato sulla Slax, che però è ottimizzata per le Penne USB e quindi è molto limitata seppur i suoi moduli funzionano davvero bene (velocissimi e basta un click)…
Come si evince dal nome, tale distro è derivata da Slackware ha un Desktop KDE 😛 ed è di dimensioni davvero ridotte. Come detto può essere avviata sia da CD che da USB (qualora il bios lo supporti – manca invece una versione “mixed” con salvataggio dei dati su USB e avvio da CD per i «vecchi» bios che non supportano il boot da USB – come il mio :(). L’utilizzo è semplice, ma come detto parte del software necessario ad un uso «normale» va installata a parte tramite i moduli (di fatto i pacchetti slackware vengono supportati ma quasi mai utilizzati).
In definitiva, buona distro per fare delle prove o usarla da penna USB, non molto di più (anche se a dire il vero io l’ho usata come versione «standard» per più di una settimana :))

A questo giro, dopo il down ho invece iniziato con la versione LiveCD di Ubuntu che mi era stata inviata con il Ship-it di Ubuntu, ma oltre ad essere piuttosto lenta proprio non riesco ad usare GNOME: non ce la faccio… KDE mi torna troppo meglio, in tutto! Dall’aspetto grafico (più “allegro” oltre ad essere più bello, imho) alle funzionalità di konqueror come file-manager (mentre come browser preferisco alla grande Firefox, ma è sempre molto meglio di IE) che proprio mi esalta nella sua potenza ^_^. Morale: si vede che l’ottima *ubuntu è nata per essere installata, la live è solo per dare delle occhiate e per poco più; ciò nonostante ci sono stato quasi una settimana, ma i problemi con il wpa_supplicant (e quindi l’impossibilità di connettermi in wireless) mi hanno fatto desistere.

Eccoci dunque al passo finale… Nel mio viaggio Torinese, per passare la noia del treno, mi sono comprato Linux-Magazine (non male, sicuramente adatto ai neofiti, talvolta troppo; comunque interessante); tra i CD allegati c’era anche una versione (non proprio l’ultima a dire il vero) della Kanotix: distribuzione dai natali tedeschi basata sulla knoppix e quindi su Debian "sid" (con cui condivide anche i repository).
È una disto che, facendo all’opposto di Ubuntu, si presenta come Live che vuole però avere chances anche su hard disk; è infatti molto completa, all’avvio, oltre a festegiare per la presenza della mia amata KDE :P, ho notato la presenza di un gran numero di applicazioni per KDE e non; un sistema molto completo già dall’avvio, se vogliamo, diverso da (K)Ubuntu, che è invece inizialmente piuttosto scarna. Praticamente c’è tutto quello che mi serve già da subito (compreso il supporto per moltissimi formati multimediali e anche per il dvb-t!), non ho praticamente fatto un apt-get finché non mi sono messo a cercare software molto minori.
Una cosa che non capisco è che kanotix ha, tra le varie cose, il supporto nativo per gli mp3 e altri formati chiusi… Tutte cose che in Ubuntu non ci sono per motivi di licenza, a quanto sapevo io… Ciò nonostante anche Kanotix ha una Licenza GNU/GPL; allora perché è possibile questo? forse la risposta sta nel fatto che Kanotix è europea e quindi non deve sottostare a certi brevetti USA?! Naaaa… Mi pare strano, altrimenti i cittadini americani utilizzatori sarebbero fuori legge… Che altro? Illuminatemi, please! 🙂

Un unico appunto sulla configurazione… Kanotix di per sé non permette di installare software usando un virtual ram-drive (come invece c’è nativamente in Ubuntu Live), questo è comunque fattbile proprio come in Ubuntu, usando un Union FileSystem; per farlo quando avviate il boot da CD ed appare il GRUB di Kanotix, dopo aver scelto il profilo preferito, inserite in fondo alla stringa di avvio il termine unionfs e premete invio.
È possibile anche usare una partizione per salvare questi dati, in modo tale da rendere la sessione meno “aleatoria”; per farlo leggete qui. Io tuttavia non ho potuto attuare questo metodo perché tutte le chiavi USB in mio possesso sono attualmente dedicate ad altro… <_<

Comunque mi ci sto trovando molto bene, è però ovvio che quando riavrò un bel «disco duro» tutto nuovo ci rimetterò la mia carissima Kubuntu! 🙂

Saluti…! E speriamo che non arrivino spegnimenti improvvisi!!! 🙂

Mini-Guida ai comandi più importanti di Linux (e Unix)

Tux legge il giornaleCiao… Dopo giorni di post “mondani” (visto che dovendo ancora racimolare un po’ di € per comprarmi un HDD da 2.5" per il mio Notebook, sono sempre con la Kanotix) rieccomi con qualcosa di più «tecnico», ovviamente dedicato a tutti i pinguinuzzi 😆
Infatti, durante le mie navigate in solitaria per il web :P, sono giunto ad una bella (mini-)guida che spiega come utilizzare i comandi più importanti per la gestione dei sistemi Linux (e per buona parte Unix); nella guida vengono presi in considerazione quei programmi GNU che consentono di utilizzare una macchina, nelle sue funzioni principali, da linea di comando.
Il manuale è certamente indirizzato maggiormente ai neofiti, ma può essere utile anche per rinfrescare la mente dei più esperti.

Tra i programmi e files di configurazione presi in considerazione posso citare i seguenti: fsdisk, mkfs, mount, rmdir, rm, umount, ssh, smb, vi, cat, /etc/fstab, chmod, chown, grep, ifconfig, iwconfig, iwlist, route, /etc/network/interfaces, /etc/resolv.conf

Questo bel lavoro viene tutto da un utente del BGlug Valle Seriana (elpaso) che, qualche tempo fa, ha postato questa guida in formato sxw (OpenOffice.org); io non ho fatto altro che portarlo in formato html (cosa che è stata più lunga del previsto, volendo adattare il documento allo stile del blog) ed integrarlo leggermente.
Ho intenzione però di aggiornarlo col tempo prendendolo come base per nuovi articoli.

Ho inserito la guida in una pagina che avevo già creato da tempo: Guida ai Comandi ed ai Tasti di scelta rapida per Linux che fino ad oggi conteneva però solo dei link a documenti molto completi ma in inglese; adesso invece ho aggiornato l’articolo con qualcosa di più “corposo” ;).

Non vi resta che andare alla guida!

CIAO! 

Screenshot di Firefox 2.0

Firefox iconFinalmente ecco i primi screenshot del nuovo Firefox con le sue novità a livello di interfaccia!!!

    Godeteveli: Read the rest of this entry »

Un’Italia “fiorentina” (ab)batte la Germania

Italia - Germania: Formazione ItaliaDopo 13 anni la Nazionale torna a Firenze e io certamente non potevo perdermi l’occasione…

L’altra sera (1° marzo), infatti, ho avuto la possibilità di andare nel magnifico stadio Artemio Franchi per seguire la prestigiosa gara amichevole Italia – Germania.

Come i più avranno visto in TV è stata una bella partita per noi italiani, giocata molto bene da una nazionale aggressiva e molto rapida nelle ripartenze che sa al meglio sfruttare i propri attaccanti dotati di velocità e potenza. 

Da semi-fiorentino non ho riconosciuto il grande pubblico che spesso si trova la domenica a seguire le sorti della grande «Viola» :P, ci sono stati molti momenti di silezio che di solito lo stadio fiorentino non conosce, non sono comunque mancati cori partigiani (ossia pro-fiorentina 😀 e pro-Firenze), mentre più rari sono stati i cori per l’Italia (ma non dimenticate che i rapporti tra Firenze e la FIGC dopo che ci hanno schiaffato in C si erano abbastanza intorbiditi); bello invece il canto dell’Inno iniziale cui ha partecipato tutto lo stadio.

Lode infine al grande Toni che l’ha buttata dentro anche a ‘sto giro, proprio nella “sua arena”

Toni insacca ed esulta

 
Godetevi infine questo bello striscione della Fiesole:

 Storia, arte, cultura, solidarietà: Ecco Firenze

CIAO! :bye: 

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