Rieccomi a casa…! :huh:
No, non avete sbagliato a contare, nel post precedente – postato il 5 agosto poco prima di partire – avevo infatti scritto che sarei stato via 15 giorni, e così è stato ma come spesso mi capita mi sono preso una sorta di “settimana sabbatica” nella quale non ho passato troppo tempo al PC, ed in cui non ho quindi scritto nulla sul mio ritorno, adesso invece è tempo di riprendere un po’… Ho pianificato già un sacco di articoletti e spero vivamente di riscire a buttarli giù anche se lo studio sta tornando a riprendersi del tempo 🙁
Comunque, facciamo un passo indietro per raccontarvi un po’ la mia avventura salentina arricchendo il tutto con un po’ di foto scattate con la mia nuova Samsung Digimax i6 PMP :P…
Come detto eravamo in 8 (6 maschi e 2 femmine ), siamo partiti da casa il 5 agosto alle ore 4 pronti ad affrontare un viaggio che predevamo lungo e ricco di code, invece devo dire che con 13 ore di auto (e parecchie soste intermedie) siamo arrivati alla meta senza grossi intoppi tranne qualche piccolo rallentamento.
Dopo aver toccato per la prima volta il Mar Ionio, abbiamo preso possesso del nostro appartamento che, come ci ha ricordato più volte l’agenzia che ce l’ha affittato, si trovava in «posizione logistica perfetta», essendo a pochi metri dal mare (cosa che ci faceva risparmiare l’uso della macchina e quindi il pagamento dei carissimi parcheggi da 1.5€/ora) e dal supermercato; vicinissimo inoltre alla passeggiata che portava verso il centro di Gallipoli, pieno di vita ad ogni ora del giorno.
L’appartamento, situato al 3° piano (come ben si intuisce dalla foto :D), piuttosto luminoso e con vista mare ci ha però inizialmente regalato una cattiva sorpresa perché si erano dimenticati (?) di pulirlo. Tutto si è comunque risolto poco tempo dopo, anche se abbiamo avuto qualche altro problemino dovuto al fatto che l’appartamento non era certo per 8 persone (nel senso che in un ampia sala dovevamo dormirci in 3 o 4), e quindi i condomini di sotto non hanno esitato a lamentarsi per l’eccesso di rumore involontariamente molesto con minacce ed urla che non hanno fatto altro che rendere più vivace la nostra convivenza condominiale :).
I giorni a seguire hanno assunto tutti la solita piacevole routine marittima fatta di sveglie moooolto ritardate, pranzi nel primo pomeriggio, riposini post-prandiali, ultime ore di sole al mare, cene in tarda serata ed uscite serali di durata illimitata fino alle prime luci dell’alba.
Routine che però si è nei giorni successivi “leggermente” modificata per alcuni membri del gruppo visto che si sono beccati dei tipici (?) malanni di ferragosto 😮 che li hanno costretti a rimanere in casa demoralizzando anche un po’ il resto della ciurma…
Comunque sia, come è ovvio in queste circostanze, tra uno scherzo e l’altro i nostri giorni di vacanza si sono consumati velocemente.
La nostra vita marittima, nei primi giorni, si è svolta principalmente nel tardo pomeriggio (diciamo dalle 4:30 in poi <_<) considerando che la notte finiva per noi molto tardi, cioè molto presto :P, però effettivamente al di là di un tramonto mozzafiato, con quel ritmo, ci perdevamo il meglio di Gallipoli, ossia il Mare. Negli ultimi giorni abbiamo quindi deciso di sacrificare qualche ora di sonno per goderci quel mare che avevamo raggiunto percorrendo quasi 1000km; e come potete vedere dalle foto ne è valsa la pena.
Tra l’altro nelle ultime due sere utili, abbiamo deciso di prenderci tutto e così, dopo essere usciti dalla discoteca di turno, e dopo una colazione a base di cornetto caldo in uno dei bar già strapieni (alle 5!) del corso, siamo andati in spiaggia all’alba per godersi il verde del mare che si materializzava pian piano… Cercando poi di dormire (quasi invano) tra le grinfie dei vari turisti (locali) che arrivando rioccupavano la “loro” spiaggia :angry:. Comunque resistendo fino a circa mezzogiorno non ci si perdeva lo spettacolo e, ritornati a letto, eravamo comunque in grado di riaffrontare una nuova serata!
Purtroppo non ce l’abbiamo fatta a spostarci alla ricerca delle spiagge più famose del Salento. Sarà per la prossima volta… 😮
Nelle nostre serate ci siamo spesso “tuffati” nell’affollatissimo centro di Gallipoli zeppo di bar e altre attività commerciali (anche se un po’ carente in pub/birrerie) nella parte nuova, mentre più raccolto e caratteristico nella parte vecchia, per poi spostarsi – magari dopo una mezzoretta in coda – fuori dalla città dove potevamo trovare discoteche di ogni tipo, seppur con serate spesso "particolari", anch’esse affollatissime e pronte ad una selezione spietata (col Rio Bo in primis).
Nei limiti del possibile abbiamo anche cercato di muoverci un po’ nel bel Salentu («Lu mare, lu sule, lu ventu…!» :lol:), trascorrendo alcune serate nelle cittadine più caratteristiche del Tacco d’Italia quali Otranto, Santa Maria di Leuca e Lecce. Tra queste, oltre alla Lecce barocca (ma non per questo “pesante”), degna di nota per il turista-tipo è sicuramente Otranto: la città più ad oriente d’Italia, situata su un territorio leggermente collinare con un castello che domina sul porto naturale è caratterizzata da un brulichio di stradine che, piene di vita e di locali, mi ricordano molto i paesini delle Cicladi.
Il ritorno è stato, come l’andata, molto tranquillo (nonostante fosse il 19 agosto ed i 40° gradi di temperatura!) ci abbiamo messo circa 12 ore riducendo un po’ le fermate e modificando il tragitto, tra l’altro abbiamo avuto la fortuna di allietare anima et corpore grazie all’incontro di Maria Grazia Cucinotta in una stazione di servizio ^_^. Purtroppo non è stato possibile fare una foto di gruppo con lei, ci siamo quindi accontentati di un autoscatto tra di noi… 🙂
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Ciao!
PS: Tutte le foto che ho postato qui e su flickr sono state ricompresse e ridimensionate per occupare meno spazio (nel PC ho circa 640 foto per oltre 1,4Gb di jpeg :)), se qualcuno ne volesse una copia in originale non esitate a chiedere!