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Compiz Fusion AMD-64 Ubuntu Repository

Compiz Fusion AMD 64 repositoryPrima della pubblicazione del MakeFusionDebs ho ricevuto davvero molte richieste dei pacchetti sorgenti per crearsi i pacchetti per la propria distribuzione ed architettura, successivamente mi ha fatto molto piacere vedere che in tantissimi si sono messi a creare pacchetti fatti in casa con il mio script ed ancora di più veder nascere repository per Debian Sid che lo sfruttano.

Ciò nonostante, le richieste di un vero e proprio repository per Ubuntu a 64bit (parallelo a quello per i386) da parte del popolo di utilizzatori di architetture AMD-64, non è mai cessato e visto che nessuno si faceva avanti con un proprio spazio, ho accettato la collaborazione di Bernardo Bandos che da oggi in poi mi invierà i pacchetti di Compiz Fusion compilati per i processori a 64bit che io inserirò nel nuovo repository eyecandy per amd64!

Per aggiungere il repository alla vostra lista, editate – con permessi di amministrazione (sudo) – il file /etc/apt/sources.list, aggiungendovi quanto segue:

# Treviño’s Ubuntu Deisty EyeCandy Repository (GPG key: 81836EBF)
# Many eyecandy 3D apps: Beryl, Compiz, Fusion, AWN and kiba-dock
# built by jbs using latest available (working) sources from git/svn/cvs…
deb http://download.tuxfamily.org/3v1deb feisty eyecandy-amd64
deb-src http://download.tuxfamily.org/3v1deb feisty eyecandy
-amd64

Quindi, date la fiducia alla mia chiave GPG pubblica con:

wget http://download.tuxfamily.org/3v1deb/DD800CD9.gpg -O- | sudo apt-key add –

Una volta fatto questo, per installare il tutto (e correggere eventuali problemi) valgono le stesse identiche indicazioni date per Compiz, CompizConfig e Compiz Fusion per i386.

Per ulteriori informazioni sull’installazione e l’ottimizzazione di Compiz Fusion, consultate il wiki italiano di Ubuntu che ho aggiornato anche con questi ultimi dettagli.

Compiz Fusion inizia a parlare Italiano: Aiutiamolo!

Compiz Fusion Italian LogoCome avranno visto gli utilizzatori dei miei pacchetti o del mio script impacchettatore, da qualche giorno sia CompizConfig Settings Manager che i plugin di Fusion supportano l’internazionalizzazione (i18n).
Io, già da qualche giorno, ho ritirato fuori il mio vecchio mestiere da traduttore, e mi sono messo a tradurre CCSM (lavoro relativamente breve), ma quando è arrivato il momento dei Plugin di Compiz Fusion mi sono reso conto che non potevo fare da solo visto che ci troviamo davanti a quasi 500 stringhe (tra l’altro spesso molto tecniche), da rendere appetibili per gli utenti italiani…

Mi è quindi sembrato ovvio rivolgere questa chiamata ai miei amati lettori ed in generale a chiunque voglia aiutare questo nuovo progetto ed abbia una sufficiente conoscenza dell’inglese (e di Compiz)…
Già poche persone volenterose dovrebbero essere in grado di rendere questo lavoro piuttosto rapido ma sopratutto efficace. Quindi collaborate!

Per quanti di voi si fossero avvicinati solo ora alla traduzione di software in ambienti liberi, ci sono degli strumenti ormai considerati standard che fanno capo a gettext rendendo questo processo molto semplice ed intuitivo (oltre che assistito) sia per gli sviluppatori che per i traduttori.
Dal vostro/nostro punto di vista (di traduttore, ndr) vi basterà usare tool come kbabel (se utenti KDE), gtranslator (se utenti GNOME), poEdit (se indipendenti) o un semplice editor di testo (se siete utenti duri e puri) per modificare il file *.po che di fatto risulta essere il nostro dizionario particolare (maggiori informazionisezione italiana del Translator Project).

Ora che vi ho elencato un po’ di risorse per modificare i file PO, guardiamo come ottenere e di lavorare sul file di traduzione italiano di Compiz Fusion… Per farlo ci sono due modi:

  1. Scaricate e salvate il file it.po (il link punta sempre all’ultima versione) e iniziate a tradurlo con il tool che preferite, quindi salvate tutto ed inviatemi il file it.po risultante dal vostro lavoro.
    Riscaricate il file ogni volta che ci rilavorate per evitare di perdervi nuove traduzioni…
  2. Usando il GIT, date i seguenti comandi:
          git-clone git://anongit.opencompositing.org/fusion/i18n
    Quindi traducete usando il vostro tool preferito (con cui dovrete aprire il file in i18n/po/it.po), quindi eseguite (dentro alla cartella i18n):
          git-diff-files -p > /tmp/it-po.patch
    Speditemi il file /tmp/it-po.patch e nel caso vogliate ritradurre date il comando sotto per aggiornare i files (dentro alla cartella i18n):
          git-diff-files -p | patch -Rp1 && git-pull

  3. Installare Gobby, accedere al server obby.opencompositing.org porta 6523, la password è cfteam e traducete direttamente online editando il file it.po!

Siccome io e pochi altri abbiamo la possibilità di modificare il repository git i18n di Fusion, e non essendo stata creata ancora né una mailing-list né un vero e proprio gruppo di lavoro per le traduzioni, l’unico modo per rendere effettivo quanto avete italianizzato – come già detto – è quello di inviarmi il vostro it.po (o la patch generata) affinché io inserisca tutto in git…

Sperando che si uniscano quante più persone possibili a questo appello, prego chiunque ci lavori sopra, di non tradurre subito la prima stringa disponibile (per evitare di fare il lavoro doppio), ma di andare un po’ a caso :P. Magari potreste inserire qui tra i commenti quanto state facendo così da evitare inutili sovrapposizioni.
Resta comunque il fatto che prima mi inviate il file tradotto, e prima io posso inserirlo in git così da facilitare il lavoro di tutti.

A presto (attendendo i vostri it.po) ^_^… 


EDIT [19-09-2007]: è tempo di fare un resoconto di quanto è stato fatto fino ad adesso.

Hanno contribuito (fin’ora):

Da qualche settimana il maintainer ufficiale della traduzione italiana è Milo Casagrande, fate riferimento a lui per ogni cosa inerente l’i18n di Compiz e Compiz Fusion.

Impacchettare Compiz Fusion GIT con MakeFusionDebs

Make-Compiz-Fusion-ScriptCi siamo! Come avevo anticipato nel post precedente, mi sono messo di buzzo buono, ed ho terminato il lo script dinamico per impacchettare Compiz e Compiz Fusion direttamente da GIT.
Infatti, già quando iniziai ad impacchettare Beryl-SVN, come presupposto iniziale mi scrissi uno script che chiamavo rudimentalmentemakedebs‘ che mi permetteva di fare tutto il lavoro senza troppo sforzo e, sopratutto, senza necessità di una grossa manutenzione
Col breve passaggio di Beryl da SVN a GIT, aggiornai lo script per funzionare anche con il Software di Controllo delle Versioni Distribuito di Torvalds (= git) e con l’arrivo di CompComm (poi Compiz Fusion) l’ho aggiornato ulteriormente…

Il maggior problema di Compiz Fusion è il fatto che non vengono distribuite delle cartelle debian, di default che consentono la realizzazione dei pacchetti, per tanto (com era già avvenuto anche per alcune parti di Beryl e come succede quasi sempre per gli altri pacchetti che produco) le ho dovute fare io, praticamente da 0…
Avendo ricevuto l’accesso in scrittura al GIT di OpenCompositing qualche settimana fa, ho deciso che il nuovo sistema sarebbe stato molto più git-based.

Con un po’ di ritardo, stasera ho inserito in GIT tutte le cartelle debian necessarie alla creazione di pacchetti .deb, quindi dopo diversi aggiornamenti, ho inserito anche il nuovo makefusiondebs che vi permetterà di compilare e pachettizzare tutto!

Le modifiche rispetto alla versione precedente sono:

  • Autoupdate (lo script si auto-aggiorna all’avvio)
  • Supporto ad un file di configurazione (makefusiondebs-options)
  • Supporto per le patch debian (sistema quilt)
  • Controllo dell’ABIVERSION dei plugin (permette la ricompilazione automatica)
  • La versione di base ora viene letta anche dal configure.ac
  • Supporto per il prefisso delle versioni debian (#:versione)
  • Corretta la rimozione dei suffissi debian alla versione
  • Possibilità di definire il nome delle cartelle in cui salvare i dati
  • Spostamento dei vecchi deb basato anche sul pacchetto sorgente
  • Le cartelle debian utente, ora hanno priorità su quelle scaricate
  • Codice ripulito
  • Altre correzioni sparse che non ricordo 🙂

Per avere tutto questo, dopo che avete ripulito il vostro sistema dalle installazioni di compiz in /usr/local (soprattutto rimuovendo i file /usr/local/lib/pkgconfig/compiz*.pc), vi basterà dare i seguenti comandi:

git-clone git://anongit.opencompositing.org/users/3v1n0/compiz-fusion-debian-builder
cd compiz-fusion-debian-builder
./makefusiondebs

A questo punto lo script tenterà prima di aggiornare sé stesso (ed in caso positivo di riavviarsi), se non impostato diversamente (vedi sotto), e poi scaricare (o aggiornare) tutte le sezioni del GIT definiti (che comprendono sia compiz-fusion-debian che compiz-wrapper – tra l’altro quest’ultimo è stato integrato in questi giorni proprio nei pacchetti di Ubuntu Gutsy!!) nelle opzioni…

Ho parlato di opzioni, sì, perché essendo l’autoaggiornamento basato su GIT, per evitare problemi col passare del tempo, ho deciso di dare la possibilità di definire le proprie impostazioni in un file parallelo, impostato di default a makefusiondebs-options, che potrete editare (mantenendo la sintassi bash) per personalizzare l’impacchettamento (piuttosto che toccando lo script stesso, per cui semmai inviatemi delle patch, ma che è meglio non modificare direttamente!).

Infine, un accenno ai parametri accettati dallo script:

./makefusiondebs                 # esegue tutti i passaggi (aggiorna ed impacchetta)
./makefusiondebs update          # esegue solo l’aggiornamento dei pacchetti
./makefusiondebs build           # impacchetta solo ciò che serve
./makefusiondebs <item>          # impacchetta solo <item> (se necessario)
./makefusiondebs rebuild <item>  # forza la ricompilazione di <item>
./makefusiondebs repack <item>   # forza il rimpacchettamento di <item>

Adesso se non potete o non volete usare i miei deb di Compiz, sarà possibile e molto facile creare pacchetti anche per tutte le distribuzioni (basate su debian) e tutte le architetture; se vi dovesse servire hosting per i vostri pacchetti – per un eventuale repository – contattatemi pure

Maggiori informazioni le troverete sicuramente in questo thread di OpenCompositing.

Bye ^_^ 

Bombardamento Mediatico da Compiz Fusion

Compiz-Fusion_test_logoA quasi una settimana dall’ufficializzazione del repository di Compiz Fusion, sembra proprio che il mondo se ne sia accorto… Infatti, a parte alcuni piccoli problemi riportati (e per lo più corretti) tra i commenti degli articoli di questo blog (dovuti soprattutto a dei bug di GNOME [nel caso dello splash eterno] od alla mancata rimozione di vecchi files [Segmentation fault o decorazioni mancanti]), pare che Fusion stia già conquistando il mondo Ubuntu e non solo…

Grazie a tutti quelli che mi seguono qui e nei forum internazionali, tutta questa foga si è riversata anche su di me e su quanto ho prodotto, venendo citato (ma non sempre linkato :() praticamente in ogni wiki, blog e forum in cui si parli di Ubuntu e Compiz Fusion facendo superare al repository, in poche ore, i 50’000 hit giornalieri (mentre il traffico è ancora lontano al record di 700Gb/mese di Febbraio rimanendo sotto i 400Gb/mese).
Come potete immaginare la cosa mi rende molto felice e non fa altro che stimolarmi a continuare e migliorare questa mia attività (se poi volete fare di più il pulsantino PayPal è tanto che se ne sta, tutto solo, nella sidebar di destra :P).

Tanto per farvi presente cosa intendo e per fissare nel DB dei risultati in un certo senso storici (ottenuti senza che mi impegnassi troppo direttamente nel segnalare la cosa e che hanno messo anche mezzo Tuxfamilyche ringrazio sempre – sotto sforzo), vi elenco i risultati che reputo più importanti:

Mi sembra di non aver dimenticato altro, ma già così mi pare un ottimo risultato… Mi scuso se non elenco tutti gli altri, ma capirete che non è possibile 🙂

Una richiesta che ricevo molto spesso in questi giorni, sono i sorgenti dei pacchetti deb, utili per gli utilizzatori di altre distribuzioni debian-based e/o altre architetture, bene… Nel tempo libero, tra una patch e l’altra, sto ultimando un sistema di impacchettamento dinamico (ossia che si auto-aggiorna da git) che renderà tutto molto semplice per tutti quelli che vogliono farsi dei pacchetti in casa. Ammetto di aver rallentato un po’ il suo sviluppo per dedicarmi ad altre cose, ma spero di terminare il tutto entro pochi giorni

Da CompComm a Compiz Fusion in formato .deb!

Compiz-Fusion-logo-testDopo il fallimentare sondaggio sul futuro nome di CompComm ed i flame che si erano scatenati in Mailing list per defnire quali nomi dovesero essere usati e chi li dovesse votare (e in che modo), immaginavo di dover continuare per (molte) altre settimane a dover buttare degli archivi .tar.gz nella cartella compiz-compcomm-name-in-progress della sezione xtra-debs del mio repository per tuti quegli impavidi che nei vari forum facevano di tutto per l’ultima versione del plugin firepaint 😀 e degli altri plugin rilasciati dai ragazzi di OpenCompositing, fin’ora innominabili.

E invece… Beh, finalmente quei ragazzacci si sono messi daccordo ed hanno annunciato il nuovo nome in Compiz Fusion! Personalmente non mi dispiace, ma considerando quanto l’abbiamo atteso mi andava bene (quasi) qualsiasi cosa… 😀

Ma veniamo al dunque, come promesso, non appena ci sarebbe stato il nuovo nome, i pacchetti sarebbero finiti nel repository ed infatti dopo aver messo il mio repostory Compiz-GIT e (opzionale) CompizConfig per installare i plugin che una volta erano di beryl e che adesso saranno di fusion, date il seguente comando:

sudo apt-get install compiz-fusion-*

Con il comando indicato verranno installati (ad oggi) i seguenti pacchetti:

  • compiz-fusion-plugins-main – contiene i pacchetti sviluppati attivamente
  • compiz-fusion-plugins-extra – contiene i pacchetti di minore importanza (come funzionalità)
  • compiz-fusion-plugins-unsupported – contiene i pacchetti fatti (in passato) da autori esterni agli sviluppatori ufficiali e quindi non più sviluppati attivamente.
  • compiz-fusion-plugins-unofficial – contiene i pacchetti non ufficiali e pertanto non supportati

Per adesso i plugin disponibili sono: animation, expo, imgjpeg, neg, opacify, put, resizeinfo, ring, scaleaddon, snap, text, thumbnail, vpswitch, wall, winrules, addhelper, bench, crashhandler, cubereflex, extrawm, fadedesktop, firepaint, group, mblur, reflex, showdesktop, splash, trailfocus, fakeargb, snow, tile.
Presto ne arriveranno anche altri, come widget, mousegesture, flash, screensaver (presenti ora nel pacchetto unofficial)…
Mentre vi consiglio di vedere questo video per godervi tutte le funzionalità.

Per gli sviluppi futuri e ulteriori news (di poco conto), vi consiglio di seguire questo thread "ufficiale".

Nel frattempo, se ci sapete fare con inkscape, e pennelli virtuali, potete partecipare all’Artwork Contest che sta già sta dando i suoi frutti come avrete visto in cima a questo post ;).

Ubuntu Compiz-GIT Repository

Compiz GIT RepositoryHo aspettato qualche giorno per ufficializzare questa notizia, che seppur fosse ormai nota nei forum internazionali e nazionali, ho preferito non annunciare qui finché tutto non fosse funzionante al meglio e compatibile con i pacchetti che saranno presenti in Ubuntu Gutsy
Adesso, però posso dirlo a chiare lettere: Compiz – git è stato aggiunto al mio repository eyecandy!

Siccome, come è ben noto, David Raveman (DavidR) e gli sviluppatori che gli sono più vicini sono sempre molto cauti nel modificare il codice del core e dei plugin di base, posso dirvi senza problemi che queste build, seppur siano compilate con codice in fase di sviluppo, sono e (presumo) saranno sempre stabili e funzionanti.

Per aggiungere il repository alla vostra lista, editate – con permessi di amministrazione (sudo) – il file /etc/apt/sources.list, aggiungendovi quanto segue [EDIT qua per AMD-64]:

# Treviño’s Ubuntu Deisty EyeCandy Repository (GPG key: 81836EBF)
# Many eyecandy 3D apps: Beryl, Compiz, Fusion, AWN and kiba-dock
# built using latest available (working) sources from git/svn/cvs…
deb http://download.tuxfamily.org/3v1deb feisty eyecandy
deb-src http://download.tuxfamily.org/3v1deb feisty eyecandy

 Se non l’avete già fatto, date la fiducia alla mia chiave GPG pubblica con:

wget http://download.tuxfamily.org/3v1deb/DD800CD9.gpg -O- | sudo apt-key add –

Quindi potete aggiornare il vostro sistema stando attenti che i pacchetti compiz, compiz-core, compiz-plugins e libdecoration0 (e relativi) vengano aggiornati/installati (ci sta che la prima volta ci voglia un sudo apt-get dist-upgrade).
Per gli utenti GNOME ricordo di installare anche il pacchetto compiz-gnome, mentre per quelli KDE il pacchetto compiz-kde; gli altri (Xfce & co.), invece dovranno installare un decorator alternativo (come emerald) se non vogliono installarsi dipendenze collegate ad altri desktop (in attesa che la mia patch venga accettata :P).

A questo punto non vi resta che avviare Compiz, e nella maggior parte dei casi il basterà il comando (che potrete aggiungere tra i programmi da avviare all’inizio della sessione):

compiz –replace

Tuttavia, per poter avviare Compiz correttamente in qualsiasi configurazione hardware/software supportata ho inserito un wrapper (basato principalmente sul codice del compiz-manager di Kristian Lyngstøl) in /usr/bin/compiz che di fatto esegue il binario vero e proprio (/usr/bin/compiz.real) con le impostazioni più adatte alla vostra situazione. Questo script, nominato Compiz-Wrapper (che è disponibile nel git di opencompositing.org cui ho avuto accesso qualche giorno fa) oltre a quanto fa in automatico, permette sia di passare i parametri "standard" di Compiz (che ottenete con compiz –help), sia alcune operazioni avanzate che potete vedere usando il comando

compiz -h

Ulteriori esempi del suo uso li potete trovare in questo thread; è tutto piuttosto semplice per l’uso normale, ma permette anche operazioni più avanzate :)…

Per quanto riguarda la configurazione di Compiz, installando solo quanto sopra indicato (ossia solo pacchetti provenienti dagli sviluppatori di freedesktop.org) e lanciando compiz con il "comando di base", vi consentirà di usare la piattaforma gconf a quanti hanno installato compiz-gnome (sempre se non definite altro da riga di comando…), mentre semplici files di testo (usando plugin ini) per tutti gli altri e tutto questo non è sicuramente il massimo dal punto di vista della configurabilità da parte dell’utente (entrambi i sistemi sono tutt’altro che friendly da settare), ma per fortuna c’è altro…

Notate che a volte, le vostre vecchie configurazioni o vecchi plugin salvati nel profilo in $HOME possono dare fastidio, quindi eseguite i comandi seguenti per le operazioni indicate a fianco:

rm -rf ~/.gconf/apps/compiz    # rimuove le impostazioni di compiz salvate da gconf
rm -rf ~/.compiz/options      
# rimuove le impostazioni salvate dal plugin ini
rm -rf ~/.compiz/{metadata,plugins}
# rimuove i vecchi plugin installati
rm -f /usr/local/bin/compiz   
# rimuove eventuali vecchi script di avvio
rm -rf /usr/local/lib/{compiz,libdecoration}*
# rimuove i vecchi plugin e librerie

In questo post non ho voluto menzionare in modo esplicito sistemi che, suppongo, diventeranno lo standard per configurare Compiz, ma siccome per adesso non fanno parte del progetto ufficiale (e penso rimarranno sempre un’ala esterna) ho preferito indicare qui solo come ottenere la vostra copia "pura" di compiz 😉

PS: Se avete qualsiasi problema di avvio di Compiz, incollatemi, col pastebin, l’output restituito da compiz –replace -v

Treviño’s Ubuntu / Kubuntu Feisty Fawn Repository List

3v1n0 ubuntu feisty repository list

Ve l’avevo promesso un paio di giorni fa e sono stato di parola… Dopo avervi “ufficializzato” il repository 3v1n0, adesso è la volta di un altro progetto che ormai si sussegue di versione in versione ad ogni rilascio di Ubuntu: la lista(ona) dei repository di terze parti.

L’indirizzo non è ancora cambiato, per tanto potrete trovare la sources.list aggiornata per Feisty Fawn sempre in questa pagina: Lista Repository (sources.list) per Ubuntu / Kubuntu Feisty Fawn.

Anche in questa versione, per tenervi aggiornati in modo più efficace ho creato un pacchetto (3v1n0-sources-list) che si trova nel mio repository e che aggiornerò ad ogni modifica sostanziale della lista…
Come già detto questo piccolo .deb non fa altro che sostituire la vostra sources.list con la "mia", ovviamente dopo aver fatto i backup del caso (sempre in /etc/apt/), potete quindi installarlo da qui:

Dopo l’installazione non dimenticare di lanciare un sudo apt-get update per avere tutti i nuovi software e gli aggiornamenti! 😉

In questa versione ho deciso anche di facilitare una delle operazioni più noiose connesse all’aggiornamento della lista, ossia l’approvazione della chiave GPG dei repository di terze parti. Nella Pagina della lista (non nel pacchetto), infatti ho inserito uno script che potrete incollare nel vostro terminale per fare un riconoscimento rapido. Ci tengo a sottolineare comunque che non mi assumo le responsabilità dell’approvazione di tutti i repository, visto quanto è successo in passato, ma se volete usare quello strumento fate pure…

Infine, una nota per gli utenti che sono ancora rimasti ad edgy: ho trasferito la vecchia lista in un post con vecchia data; non manterrò più aggiorata quella lista, comunque se ci saranno segnalazioni commentate pure nel suddetto post.

CIAO! ^_^

PS: Oggi è anche uscita UbuntuStudio, pare davvero un bel progetto! Se molti tool già li conosciamo, la grafica pare davvero ben fatta!

Il repository 3v1n0 per Ubuntu Feisty è ora “stabile”!

3v1n0-feisty-repositoryOvvïa, dopo aver di nuovo rotto il ghiaccio possiamo tornare ad essere operativi anche in questa sede… Col passaggio a Kubuntu Feisty (che per me è avvenuto dal 20 Aprile) ovviamente ho avuto un po’ di lavoro nell’aggiornare i vari progetti che gestivo per edgy alla nuova versione.
Mentre per adesso non ho ancora ultimato la fase di revisione di una lista repository ben completa per il cerbiattino visto che fino a poco tempo fa non è che ci fosse molto materiale (anche spero di postarla a breve), una delle mie prime azioni è stata quella di creare un nuovo repository generico (per dirlo in altre parole il "3v1n0") in cui ho dovuto però rimuovere i pacchetti obsoleti, aggiornarne alcuni, ricompilarne altri e correggere ulteriori ed eventuali problemi che ho riscontrato…

Seppur non avessi ancora ufficializzato i miei repository, in realtà i dati si trovavano online da diverso tempo (dal 26 Aprile) ma visto che era ancora tutto in movimento preferivo non rendere la cosa completamente pubblica (anche se il front-end html già parlava chiaro); ad ogni modo ora penso sia giunto il momento di aggiornare la vostra lista dei repository con un po’ di pacchetti extra by Treviño :P, per farlo semplicemente aprite il vostro gestore di pacchetti o il file /etc/apt/sources.list e lì inserite le seguenti linee:

# Treviño’s Ubuntu Feisty Fawn Repository (GPG key: 81836EBF – DD800CD9)
# Many "random" bleeding edge software: aMule, aMSN, Mercury, flash…
# Further informations: http://3v1n0.tuxfamily.org
deb http://download.tuxfamily.org/3v1deb feisty 3v1n0
deb-src http://download.tuxfamily.org/3v1deb feisty 3v1n0

Quindi concedetemi la fiducia 🙂 con: 

wget http://3v1n0.tuxfamily.org/DD800CD9.gpg -O- | sudo apt-key add –

Come sempre è possibile spulciare il contenuto del repository attraverso questa pagina che contiene la lista di tutti i pacchetti con descrizione e link per scaricarli. Non so se l’avete notato, ma ormai da diversi mesi avevo aggiornato sia lo stile che il logo del front-end per renderlo conforme al blog ;).

Per segnalare eventuali problemi sia sui pacchetti che sul repository o per richiedere dei .deb, sapete come contattarmi (meglio per mail o irc)…

Colgo infine l’occasione per ricordarvi che a breve aprirò o integrerò anche altri repository per feisty (alcuni già usufruibili per i più “smaliziati”) con altro software sulla cresta dell’onda 🙂

Bye! ^_^ 

Un anno di Treviño’s Blog

Un anno di Treviño's Blog - One year of 3v1n0Lo so, lo so… È davvero tanto che non butto giù qualche riga in questo spazio, ma come vi ho detto già tante volte il tempo è poco e gli impegni e gli interessi troppi, quindi molto spesso non ce la faccio a postare degli articoli per raccontarvi cosa combino, anche perché sono dell’idea che è meglio fare un post completo che uno ridotto all’osso (magari sbaglio, però…).
Tuttavia oggi non potevo proprio mancare certo all’appuntamento con questa mia "bacheca", visto che esattamente un anno fa – il 12 Dicembre 2005 – con questo post nasceva per caso e tra l’indifferenza generale il Treviño’s Blog!

Come ho appunto detto, il 3v1ñ0’s Blog nacque «per caso»; sì!
Devo dire che il primo entusiasta della blogosfera (nonché 1° blogger) di casa fu il mio babbo che spesso mi chiedeva «Ma li conosci/leggi i blog?» ed ad una mia risposta negativa mi ripeteva che erano uno strumento potente che permettevano a tutti di pubblicare testi ed informazioni di ogni tipo.
Nonostante questa pubblicità casalinga (e non solo), rimasi indifferente (o anzi, quasi un po’ stizzito) da tutta questa nuova mania perché mi sapeva un po’ un mondo in cui tutti chiaccheravano a vanvera ed in cui le fonti attendibili erano poche…
Finché googlando a ripetizione mi resi conto dell’effettiva utilità che assumevano i blog nel diffondere notizie ed informazioni in quello che era ( è e sarà) il mio mondo: quello del software libero… Visto che il free software vive grazie alla community e che questa deve esprimersi per condividere esperienze e risorse, non c’è modo migliore di farlo se non usare un Web Log 😉
Inoltre sentivo la necessità di avere un posto “mio” in cui raccogliere tutto quello che altrimenti spargevo per i meandri della Rete e che magari avrei potuto perdere col tempo…

Così quasi per gioco mi misi a provare Galina (un proof of concept che permetteva di usare Gmail come base per il proprio blog) ma trovando diverse difficoltà scelsi di andare sul sicuro e mi buttai subito su WordPress potenziato da vari plugin, ed alcune modifiche al codice abbellito dal look del tema Impact (quello ancora presente); mi misi quindi a scrivere il mio primo post intitolato «Eccomi nel mondo dei Blog!» (e già da lì si capiva che non ero un tipo sintetico :D) tra l’altro corredato da un introduzione che non è visibile perché era solo per i feed, ma che riassume bene il mio “salto”:

Dopo mesi di indecisione e menefreghismo nei confronti di questo mezzo (il blog, ndr), mi metto anche io in ballo in quella nuova moda collettiva che tuttavia da voce al Popolo di Internet

Non sembra molto convinta, vero?! 🙂 Ma d’altronde nemmeno il susseguente post lo era…

Ora, dopo un anno di blog è l’ora di fare un po’ i conti… Sicuramente ho raggiunto un successo in termini numerici che non mi aspettavo: ci sono 127 articoli (+ innumerevoli bozze :|) con quasi 1500 commenti (e non vi dico lo spam :(); ricevo una media di oltre 2000 visitatori unici al giorno (e record di 12571), feedburner riporta quasi 300 lettori di feed ed infine vi sono articoli che ricevono centinaia di visite internazionali ogni giorno tra cui regna sicuramente la Lista Repository (sources.list) per Ubuntu / Kubuntu (odiata od amata che sia, incassa visite a ripetizione). Non cito classifiche technorati o derivate visto che col cambio di indirizzo (che è ancora provvisorio, attendendo ancora consigli in merito) ho perso "tutto", comunque dovrei essere nella top300 dei blog italiani 😉

Parlando un po’ più in generale, come possono aver capito i miei amatissimi lettori :P, qui si cerca più che altro di fare approfondimento, evitando di riportare notizie “note” ai più se non sono “scoop” (non amo ripetere notizie che fanno il giro della blogosfera a forza di copia ed incolla) cercando sempre di pubblicare post il più possibile completi, magari dal contenuto inedito ed anche esteticamente apprezzabili (seppur con una formattazione anche eccessiva).

Insomma poi ognuno si faccia la sua opinione, semplicemente se vi è piaciuto quello che è venuto fuori dalla mia tastiera, continuate a seguirmi (se invece non vi è piaciuto, fate sapere le vostre ragioni)! ^_^

Treviño’s Ubuntu / Kubuntu Edgy Repository List

Repository Ubuntu Edgy EftCome tutti i patiti della distribuzione più Umana sanno, il 26 Ottobre è uscita la seconda release annuale di ubuntu, denominata Edgy Eft, per tanto da buon “utente stabile” ho avviato l’aggiornamento (non privo di problemi, ma un sudo apt-get -f dist-upgrade ha fatto quasi tutto il suo dovere)… Dopo di ché, cercando ti trovare tempo tra i vari progetti che porto avanti, mi sono messo a creare una nuova lista di repository per la nuova versione…

Come avrete visto, in questo blog era presente da tempo una lista di indirizzi dei repository piuttosto nutrita contenente numerosi “depositi” di terze parti contenenti software extra altrimenti non fornito dagli sviluppatori di ubuntu, kubuntu, edubuntu, xubuntu e fluxbuntu (tanto per non lasciarne nessuna fuori :D) per la versione 6.06 aka Dapper
Ecco, come era da aspettarsi :P, ho aggiornato la sources.list dei repository con una piuttosto completa per la nuova versione 6.10 – Edgy Eft.

Il link è sempre lo stesso: Lista Repository (sources.list) per Ubuntu / Kubuntu Edgy; fatene buon uso e ricapitate ogni tanto che cercherò di aggiornare la lista non appena trovo qualcosa di nuovo!

Tuttavia adesso ho deciso di applicare una cosa che avevo già pensato in passato per tenervi aggiornati in modo più efficace… Ossia, ho creato un pacchetto (3v1n0-sources-list) che si troverà nel mio repository e che aggiornerò di tanto in tanto… Così facendo, con un semplice upgrade, vi troverete la nuova sources.list direttamente nel sistema (verranno comunque fatti dei backup della vostra lista…!)… 😉
Per far ciò, basterà installare il seguente pacchetto:

Verrà aggiornata la vostra lista dei repository, quindi con un semplice sudo apt-get update avrete tutti i nuovi software e gli aggiornamenti! 😉 

Per gli utenti che sono ancora rimasti a dapper, ho trasferito la vecchia lista in un post con vecchia data; non manterrò più aggiorata quella lista, comunque se ci saranno segnalazioni commentate pure nel suddetto post.

CIAO! ^_^

PS: Ricordate che si accettano ancora consigli sul dominio di Treviño’s Blog 😉


EDIT (20/11/2006): come è successo per Treviño’s Ubuntu / Kubuntu Dapper Repository List, anche questa lista è stata citata nella DistroWatch Weekley di oggi!

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