aDesklets, impariamo ad usarle
Treviño: «Ecco a voi il primo articolo di Nardin!»
Salve a tutti, il primo articolo lo dedicherei all’argomento che ha spadroneggiato sul mio vecchio blog, cioè l’articolo sulle adesklets: installazione e funzionamento.
Probabilmente avrete già sentito parlare di gDesklets, per gnome e di karamba o superkaramba, per kde. Sono “desklets” (chiamate anche «widgets»): piccole applicazioni per lo più utili, dal gradevole aspetto estetico, che visualizzano informazioni delle più svariate: mount di periferiche, orologi, informazioni meteo, countdown, icone e altro ancora.
Io però vi parlerò del loro fratello minore: aDesklets, non gode della stessa notorietà, e non ha lo stesso numero di desklet disponibile, ma gode di una straordinaria leggerezza e bellezza grafica, oltre che della totale indipendenza dall’x-window manager (gnome, kde, fluxbox, xfce ecc…)
I sorgenti come le desklets, sono disponibili dal loro sito ufficiale, ma se avete debian o derivati (i.e. Ubuntu), potete installarle con
apt-get install adesklets
dopo di che, digitate adesklets_installer, per far comparire una piccola interfaccia grafica, attraverso la quale potete installare le vostre adesklets. Una descrizione di esse potete trovarla sempre sul sito ufficiale.
All’avvio dell’installer potrebbe comparire un messaggio del genere :
Traceback (most recent call last):
File "/usr/bin/adesklets_installer", line 631, in ?
if globals()[’%sGUI’ % ui](): break
KeyError: ‘TkGUI’
Assieme a soldomik sono riuscito a risolvere il problema. Basta infatti installare il pacchetto python comprensivo di librerie tk, con questo comando :
apt-get install python-tk
Una volta installate, siete pronti a farle comparire sul vostro desktop. La prima differenza dai fratelli maggiori citati prima 😉 è la mancanza di una interfaccia grafica (a parte quella di installazione vista precedentemente). Il file di configurazione principale, si trova nella vostra home, ed è per la precisione ~/.adesklets, ma nella maggior parte dei casi non avrete bisogno di editarlo.
Molto utile è invece, sempre nella vostra home, la directory ~/.desklets, in essa saranno presenti tutte le desklets da voi installate.
Prendiamo ad esempio SystemMonitor, accediamo alla directory SystemMonitor-0.1.3, il file config.txt conterrà la configurazione, potremo in seguito modificarlo.
Digitiamo invece
./SystemMonitor.py
comparirà il messaggio:
Do you want to (r)egister this desklet or to (t)est it?
Premendo "t", verrà avviata la desklet sessione singola, potete provarla, vedere come funziona, e quando volete chiuderla; premendo "r", la desklet verrà registrata nel file ~/.adesklets per un utilizzo futuro.
Lanciando quindi adesklets, si avvierà la sessione con le desklets registrate, nel nostro caso SystemMonitor.
Bella eh?!? Clickateci col destro e scegliete «Move» per muoverla, la posizione che sceglierete verrà salvata in ~/.adesklets.
Così via potete ricrearvi il vostro desktop, con barre stile MacOSX(yub) o altro. Inoltre, potete avviare adesklets assieme alla sessione X (o col vostro Windows Manager), così da non doverlo avviare ogni volta.
Per concludere, ecco alcuni screenshot (click per ingrandirli) tratti dal sito ufficiale:
Nardin